NEWSLETTER N. 13/2017

Carissimi,

si conclude una settimana che ci ha offerto molti stimoli, grandi e piccoli, su cui riflettere.

Dal 15 giugno non ci saranno più tasse sul roaming in UE, infatti gli utenti europei in viaggio potranno controllare le proprie e-mail, telefonare, inviare messaggi e utilizzare dati della rete mobile mentre si trovano in altri Stati dell’UE senza pagare tariffe aggiuntive.

Con la votazione di giovedì 6 aprile 2017 il Parlamento europeo aveva infatti  rimosso l’ultimo ostacolo sulla via della totale abolizione dei costi del “roaming” per la telefonia mobile, stabilendo limiti ai prezzi all’ingrosso dell’uso della telefonia mobile, approvando un accordo informale con il Consiglio con 549 voti favorevoli 27 voti contrari e 50 astensioni.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato che dovrebbe essere completato entro pochi giorni l’iter dei provvedimenti per lo stanziamento dei 1600 milioni necessari per completare il finanziamento di tutti i progetti presentati sul bando periferie. La delibera CIPE ed il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, che ammontano a 800 milioni ciascuno, sono al vaglio della Corte dei Conti, e per il via libera dovrebbe essere questione di giorni.

Il via libera arriva dopo che il Governo si era impegnato a finanziare tutti i progetti.

Nel pacchetto ci sono anche gli interventi previsti per Cuneo.

Proseguono i dati positivi sul fronte occupazione, l'ISTAT ha infatti diramato il 9 giugno nuovi dati che evidenziano che il tasso di inattività si riduce ulteriormente al  34,7%, in calo per il sesto trimestre consecutivo. La diminuzione degli inattivi di 15-64 anni è stata di 473 unità mila in un anno.

Nel confronto tendenziale, la diminuzione dell'inattività è diffusa per genere, territorio e classe di età, e coinvolge sia quanti cercano e vogliono lavorare sia la componente più distante dal  mercato del lavoro. I dati dei giorni scorsi confermano quelli di cui avevamo parlato nelle scorse settimane in una precedente Newsletter e sul mio sito.

E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legislativo che introduce in Italia il REI, "una misura nazionale di contrasto alla povertà".

Il provvedimento pur essendo solo l’inizio di un percorso è stato salutato con favore da tutti coloro che si occupano di poverà nel nostro Paese.

La misura, Reddito d'inclusione (REI), si rivolge a una platea di 400 mila famiglie, pari a circa 1,8 milioni di persone, e sostituisce il Sostegno all'Inclusione Attiva (SIA).

Di questo provvedimento avevo già parlato sul mio sito.

La settimana scorsa si era chiusa con il rinvio in Commissione Affari Costituzionali del Disegno di legge di riforma del sistema elettorale.

Vi sono state molte polemiche e credo serva una parola di chiarezza su cosa è successo.

Il maggior pregio della legge elettorale di cui si stava discutendo (il cosiddetto “tedeschellum”) risiedeva nel fatto che era nata e camminava su un accordo tra i quattro maggiori partiti del Paese che rappresentavano quasi l’80% degli elettori. 

E questo in un Paese che da vent’anni vedeva le leggi elettorali approvate in un clima di tensione da una parte in qualche misura in totale disaccordo con le altre, a colpi di maggioranza, per la democrazie e per la stabilità non era un dato di poco conto.

Il testo proprio per la sua natura di essere frutto di un accordo e quindi di essere un punto d’equilibrio tra sensibilità e punti di vista diversi, per poter camminare e sperare di avere i voti sia alla Camera che al Senato, necessari per la approvazione, doveva ovviamente prevedere cambiamenti a quel punto d’equilibrio solo se condivisi.

Invece i 5Stelle i cui rappresentanti in Commissione avevano votato a favore, in aula hanno votato a favore di un emendamento non concordato, che è stato approvato con 270 SI e 257 NO, e di fatto ha affossato la stessa norma che era stata approvata anche con il loro voto in commissione.

Sul sito, per chi è interessato, informazioni più dettagliate.

Domenica si è svolto il primo turno delle elezioni per molti comuni anche in provincia di Cuneo.

La coalizione di centrosinistra vince il comune di Cuneo al primo turno con il 60% dei voti e con il Partito Democratico, guidato da Patrizia Manassero, primo partito in città con oltre il 20% dei voti e 7 consiglieri eletti. Adesso speriamo che il PD possa dare il suo fattivo contributo al nuovo governo della città, a partire dal ruolo di ViceSindaco di Patrizia Manassero, e in giunta per coloro che hanno trainato questo risultato.

A Mondovì purtroppo la scelta di offrire alla città un'alternativa alla variegata coalizione raccoltasi intorno a Enrico Costa e a coloro che con lui da 30 anni governano la città, ed al centrodestra ufficiale, non ha avuto il consenso dagli elettori per poter andare al ballottaggio.

Nei prossimi mesi si dovrà riflettere per capire cosa non ha funzionato.

E’ stato eletto con ampio consenso Fabio Bruno Franco a Bagnolo, a cui voglio fare gli auguri di buon lavoro, mentre purtroppo non ce l’ha fatta a Racconigi Gianpiero Brunetti.

A Savigliano Giulio Ambroggio va al ballottaggio e saremo tutti con lui affinché possa continuare a Savigliano il buon governo di questi anni.

A tutti i sindaci già eletti, tra cui molti amici, buon lavoro per le loro comunità e per questa nostra terra di granda.

Mino Taricco

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento