NEWSLETTER n. 7/2019

Carissime e carissimi,

mentre scrivo queste poche righe, le notizie che rimbalzano sugli organi di stampa sono sostanzialmente riconducibili a due grandi gruppi di argomenti:

- Il tema della moralità, della legalità ed in ultima analisi il tema del senso delle Istituzioni in tanti che in questa stagione, purtroppo non è neanche la prima, ricoprono incarichi apicali nelle Istituzioni stesse;

- e l’andamento dell’economia e dei conti del Paese, soprattutto dopo che la Unione Europea negli
scorsi giorni come ogni anno ha reso pubbliche le stime sui singoli paesi
, che rendono evidente lo scenario fallimentare in conseguenza delle politiche messe in atto.

* Sul tema della moralità e del senso delle Istituzioni mi permetto di accennare solo alcune brevi considerazioni:

- il quadro desolante che emerge dalle intercettazioni e dalle carte dell’inchiesta in Lombardia, con connessioni  anche piemontesi, al di la di ciò che in modo puntuale la Magistratura condannerà come reato, denota che purtroppo intorno alla “politica” continua a circolare un sacco di marcio, e questo non aiuta in nulla la necessaria riduzione di distanza tra cittadini e Istituzioni, e purtroppo regala continuamente elementi di polemica a tutti coloro che cavalcano il tanto peggio tanto meglio, anche scommettendo sulla memoria corta dei cittadini stessi. Così oggi possono ergersi a portatori d’ordine e a moralizzatori  i leghisti condannati per le “mutande verdi”, e a censori della legge Fornero chi come Fratelli d’Italia l’ha votata, e via discorrendo.

- La seconda considerazione riguarda la doppia morale, quella
per intenderci che aveva portato i 5Stelle a gridare all’attentato alle Istituzioni quando era stato indagato Alfano e a salvare Salvini dal processo senza battere ciglio, quella di chiedere le dimissioni di Siri ma di difendere la Raggi a Roma, e via discorrendo.

- La terza considerazione in merito alla vicenda Siri, è che
a mio giudizio sulla sua vicenda attuale farà chiarezza l’inchiesta, ma il vero tema è che non si sarebbe dovuto neanche pensare di nominare viceministro una persona che ha
patteggiato per bancarotta fraudolenta, punto.

* Sulla situazione economica del Paese ricordo che da mesi evidenziamo i problemi, ed evidenziamo le criticità delle scelte di questo Governo sui singoli provvedimenti, ma anche le derive su un piano concettuale, e purtroppo le notizie che arrivano confermano che il Paese è in sempre maggiore difficoltà, a partire dalla produzione industriale di nuovo in calo, agli investimenti stranieri che dopo il boom del 2015-2016  ed il calo nel 2018, sono nuovamente ulteriormente calati nei primi mesi del 2019, così come calano gli occupati a tempo indeterminato e anche le ore lavorate.

* Un’ultima notizia quanto meno curiosa, quella dei tanti, si parla di oltre centomila, che chiedono di uscire dal reddito di cittadinanza perché gli importi sono troppo bassi.

* Al di là di tutto questo,  tra due settimane saremo chiamati al voto, un voto fondamentale in tanti nostri comuni, per la Regione Piemonte e per il Parlamento Europeo. 

Mi permetto di chiedere a tutti ed a ciascuno di voi un impegno, anche piccolo, perché anche una mail, una telefonata, un WhatsApp può aiutare a fare la differenza, e su questa differenza ci giochiamo il futuro della Regione e della stessa Europa.

QUI  puoi trovare materiale per sostenere sia Chiamparino sia i singoli candidati.

Grazie di tutto e a presto.

Mino

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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