NEWSLETTER n. 1/2021

Carissime e carissimi,

innanzi tutto ancora una volta voglio augurare buon 2021, con la speranza che possa essere veramente occasione di rinascita, interiore ma anche in termini di opportunità, di orizzonti e di fiducia.

L’attività parlamentare che è ripartita con slancio dopo le festività, è purtroppo subito incappata in questa crisi surreale che ci ha lasciati oggettivamente tutti abbastanza perplessi.

Ciò che sta succedendo, le vicende di questi giorni,  mi ha richiamato alla mente una specie di riflessione in versi che avevo letto, ormai qualche anno fa, sulle peculiarità dell’elastico, e che ho voluto mettere sull’immagine di apertura di questa newsletter, perché veramente di comprensibile e di razionale in queste ore sembra esserci poco.

Molti di voi in questi giorni mi hanno scritto, telefonato mandato nelle varie forme messaggi e nei vari modi fornito punti di vista, espresso critiche e chiesto chiarimenti, e di tutto questo in ogni caso ringrazio, perché per me sono sempre aiuti alla riflessione e spunti e stimoli alla luce dei quali cercare di andare in profondità e, se possibile, cercare di compiere meno errori. Su questa vicenda ho già espresso alcune considerazioni.  Di due cose sono profondamente convinto, che la politica quando diventa esclusivamente una partita a scacchi per il potere perde la sua ragion d’essere, e questo vale per tutti, e che in momenti come quello attuale il ripensare alla esperienza delle scuole di formazione sociopolitica degli anni ’80, sicuramente rivisitandone radicalmente contenuti e modalità,  potrebbe essere un esercizio non inutile, se pensiamo che la democrazia in questo paese abbia ancora un ruolo.

Il coraggio di chi è stato impegnato sul fronte sanitario, il coraggio degli imprenditori impegnati per le loro imprese e per il lavoro, il coraggio di tutto un mondo di associazionismo e di volontariato che nonostante la pandemia non sono arretrati, il coraggio delle famiglie e di tutti oloro che hanno svolto il loro dovere nonostante le paure e le ansie, ci chiede di avere coraggio. Un modo nuovo di concepire anche la politica nascerà se in tanti ci impegneremo perché possa rinascere.

Le vicende di queste settimane hanno richiamato alla mia mente anche le due pluricitate sferzate di Muhammad Alì-Cassius Clay : “DENTRO O FUORI IL RING NON C’È NULLA DI MALE A CADERE, LA DIFFERENZA LA FA IL COME CI SI RIALZA”,  e di Seneca “ANCHE SE IL TIMORE AVRÀ PIÙ ARGOMENTI, TU SCEGLI LA SPERANZA”.

Un’ultima annotazione, credo che le vicende dei profughi provenienti dalla Siria, dal Pakistan e dell’Afghanistan e che erano rifugiati in Bosnia, dopo che l’incendio ha distrutto il campo profughi di Lipa,  fino a quel momento unico riparo, ed oggi bloccate in un inverno rigidissimo con i solo aiuto di Acli e di Caritas, anche se finalmente la UE si è adesso mobilitata, interpelli le nostre coscienze e dopo aver rivisto i decreti sicurezza di cui avevo parlato, pur essendo ancora in mezzo al guado per la pandemia rafforzino la necessità di una vera riscrittura delle politiche migratorie e di accoglienza in Europa.

Di seguito per chi vuole lasciarsi provocare e riflettere un po’ su cosa stiamo vivendo nel nostro Paese, anche alla luce di questa emergenza, il capitolo «La società italiana al 2020» del 54° Rapporto Censis  sulla situazione sociale del Paese, ed una sintesi delle Considerazioni generali» dello stesso Rapporto.

E poi due interessanti schede di approfondimento

-          una interessantissima scheda curata da UNCEM sul 5G e ciò che ci ruota intorno, per avere qualche elemento in più sul processo di innovazione in atto nel nostro paese e nel mondo che va sotto il titolo di digitalizzazione di cui tanto sentiamo parlare in questa stagione e che movimenterà ben 46 miliardi di euro del nostro Piano Nazionale di Recupero e Resilienza. Parole come alta velocità di navigazione internet, Banda Ultra Larga, cloud, devices, digitale, 5G, connessione,  entreranno sempre più nelle nostre vite, e questa scheda ci aiuta a prendere un po’ più confidenza con questi temi.

-          Il Rapporto Qualivita 2020 curato da ISMEA con la Fondazione Qualivita, oggi arrivato alla sua diciottesima edizione sul settore delle Indicazioni Geografiche, che ci ha consentito in questi anni di valutare in modo compiuto l’evoluzione nel tempo dei fattori chiave alla base del loro successo. ll Rapporto analizza i dati economici relativi al 2019 per il comparto dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli DOP IGP, rispetto ai quali possiamo riconfermare un trend di crescita in termini di valore, ricaduta sui territori e incremento di prodotti registrati. Con quasi 17 miliardi di euro di valore alla produzione e un impatto economico in crescita per 17 Regioni su 20, il comparto ribadisce la sua centralità economica e strategica nel nostro Paese, con un contributo del 19% al fatturato complessivo del settore agroalimentare e del 21% all’export nazionale. Interessante e piacevole da leggere.


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