NEWSLETTER n. 13/2021

Carissime e carissimi,

l’altra notte si è conclusa la seduta fiume sulla legge di Bilancio dello Stato per il 2022 con il voto di emendamenti ed ordini del giorno di indirizzo al Governo. Un lavoro imponente sia per il percorso che a partire dal Disegno di Legge approvato dal Governo, di cui avevo già accennato a seguito della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che ha visto la presentazione da parte ei Senatori di oltre 6000 emendamenti, poi ridotti a 600 segnalati dai Gruppi Parlamentari, per arrivare ai quasi 300 approvati e he ha visto affrontare anche con molti emendamenti del Governo temi caldi e di fortissima attualità e centralità politica e sociale.

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Se volete una curiosità, l’Economist che sceglie ogni anno un “paese dell’anno”, quello che a loro parere è migliorato di più nell’anno di riferimento, quest’anno ha scelto l’Italia.

Tra i vincitori del passato ci sono l’Uzbekistan (per aver abolito la schiavitù), la Colombia (per aver trovato la pace interna) e la Tunisia (per aver introdotto la democrazia).

Senza trionfalismi, perché non credo sia il caso, ma cogliamo questo fatto come uno stimolo a fare sempre meglio e con maggiore impegno, per noi ma soprattutto per i nostri figli e per le generazioni a cui consegneremo questa fetta di mondo che a suo tempo ci è stata affidata.

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Ho trovato molto belle le riflessioni di Papa Francesco in questi giorni sul Natale, mi sembra aiutino ad entrare nel clima giusto per poterlo vivere un po’ più in profondità …

Così come questi versi di David Maria Turoldo pubblicati in questi giorni da Famiglia Cristiana,

e i profondi e vitali materiali sul Natale che trovate sul sito della Fraternità di Romena.

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Per intanto nell’augurare un Santo Natale ed un Anno Nuovo che possa portare serenità, pienezza e gioia, mi permetto di lasciare un pensiero, un piccolo ultimo regalo.

Una perla che a me ha aiutato a recuperare il clima interiore per dare la giusta cornice e la necessaria profondità a questo momento, un Natale, come bene ha detto Papa Francesco, che non sia un’ennesima occasione consumistica, ma un invito a scendere in profondità in noi per una vera rinascita interiore.

Si tratta del link al video della Sinfonia n. 2, Under the Trees’ Voices di Ezio Bosso, lo straordinario compositore ed artista che i ha lasciati a soli 48 anni nel 2020, un’opera che nasce nel 2010 come commissione del festival i Suoni delle Dolomiti, per la foresta dei violini della Val di Fiemme in cui crescono i cosiddetti abeti di risonanza, da cui liutai di tutto il mondo, a partire dallo stesso Stradivari, si rifornivano.

Una esecuzione straordinaria in un pioppeto che crea una cornice a dir poco straordinaria e veramente suggestiva.

Ezio Bosso si confrontava continuamente con la natura perché probabilmente rappresentava per lui un elemento di vitalità pura, dalla quale attingere a pieno la dinamica e l’ispirazione per la sua musica. In essa con ogni probabilità trovava tutte le sfumature musicali che gli servivano, dal pianissimo al fortissimo, dal silenzio all’infuriare degli elementi.

Spesso era la natura stessa ad aprire le strade della scrittura musicale: dal respiro dell’uomo e della Terra nei Six Breaths alle voci degli alberi della Sinfonia n. 2, Under the Trees’ Voices appunto, dalle precipitazioni in tutte le loro declinazioni che troviamo in Music for Weather Elements, alla maestosità del mare che troviamo nelle Seasongs e nella Sinfonia n. 1, Oceans, he se volete potrete qui rivedere e sentire.

Buona lettura a tutti ed ancora Buon Natale e Felice Nuovo Anno.

Mino Taricco