NEWSLETTER n. 11/2022

Carissime e carissimi,

sono ormai passati alcuni giorni dalle elezioni e il Paese avverte l'esigenza di un recupero di normalità, dopo la stagione oggettivamente abbastanza destabilizzante della crisi di governo e della campagna elettorale, anche in considerazione dei problemi sul tappeto di famiglie e aziende, che in questo momento sono drammaticamente di enorme portata.

Per questo mi auguro innanzi tutto che il Parlamento riprenda al più presto la sua attività e che il governo che verrà lasci da parte i toni propagandistici e si ponga realmente a servizio della nostra comunità nazionale e soprattutto di chi in questo momento fa più fatica.

L'esito elettorale non ha, almeno per me, riservato sorprese per quanto riguarda la coalizione vincente, non è mai stata in discussione la vittoria del centrodestra, tutt'al più rimaneva aperto il dubbio sulla modalità e sul risultato finale. Credo che ad analoghe valutazioni fossero pervenuti anche tutti coloro che hanno cercato di cogliere segnali dai discorsi e dalle considerazioni e dal clima che si respirava abitualmente in ogni ambiente.

Volutamente in questi giorni non ho rilasciato commenti o dichiarazioni, anche perché sentivo l'esigenza di un attimo di sedimentazione delle sensazioni e delle emozioni, anche legate al fatto che dopo oltre venti anni non ero più coinvolto in prima linea nella organizzazione e nelle decisioni della campagna elettorale.

Abbiamo tutti visto la lettera di Enrico Letta agli iscritti e preso atto del suo annunciato passo indietro, e poi letto e sentito del fermento e delle auto-candidature in vista dei prossimi assetti di guida del partito. Mentre inviamo questa Newsletter è in corso la Direzione nazionale del PD, e onestamente credo servirà molto di più di un cambio di guida o di una procedura ordinaria per rilanciare l'azione e la credibilità del nostro partito.

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Domenica 25 settembre si sono svolte in Provincia di Cuneo anche le elezioni per il Presidente della Provincia di Cuneo. Con oltre 43.000 voti ponderati (oltre 5000 in più dello sfidante Roberto Dalmazzo Sindaco di Lagnasco) è stato eletto Presidente Luca Robaldo Sindaco di Mondovì.

A lui e a tutta la Amministrazione provinciale i miei più sinceri auguri di buon lavoro.

La nostra terra ne ha soprattutto in questa fase uno straordinario bisogno.

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Intanto continua l'assurdo rincaro e la speculazione sui costi per l'energia, e cresce il costo sociale per fronteggiarlo. I governi europei hanno già speso oltre 500 miliardi per fronteggiare questo problema ed il nostro paese ben 60 miliardi.

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E continua anche l'incertezza della situazione economica del continente, ancora alimentata dalla folle occupazione di territorio ucraino da parte delle forze militari russe, ed il referendum-farsa che si è tenuto nei giorni scorsi e la cerimonia della annessione che ne è seguita ne rappresenta una ulteriore tragica ed assurda tappa.

Un interessante punto di vista dei soldati russi al fronte sul tema.

Nell'assurdità di questa invasione rimane la speranza che le difficoltà sempre maggiori del potere di Putin in Russia possano creare le condizioni all'apertura di una fase negoziale che apra ad un tacere delle armi e ad un ritorno della pace.

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Altro fronte veramente drammatico è l'ondata di violenta repressione che il regime ha scatenato contro le donne e le ragazze che chiedono rispetto e libertà, dopo il brutale assassinio di Mahsa Amini da parte della Polizia del buon costume.

Sul tema un interessante punto di vista d el Premio Nobel Shirin Ebadi, che ha sostenuto anche la necessità di sanzioni da parte dei Governi occidentali.

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La settimana prossima si insedierà il nuovo Parlamento e formalmente si concluderà anche formalmente il mio mandato di Senatore della Repubblica.

Come già nella precedente legislatura ho predisposto un Rendiconto di mandato:

IL MIO IMPEGNO IN SENATO

Almeno nelle intenzioni, vorrebbe essere un modo di “rendere ragione” del mio impegno in questi ultimi 5 complessi anni.

Al tempo stesso è anche una occasione ed un modo per esprimere alcune riflessioni e considerazioni, e per rendere esplicite alcune consapevolezze maturate in quasi 20 anni di impegno politico ed istituzionale “in prima linea”, prima (dal 2004 al 2013) in Regione Piemonte, poi (dal 2013 al 2018) alla Camera dei Deputati, ed infine appunto (dal 2018 ad oggi) al Senato della Repubblica.

Chiudo questa mia Newsletter con cui ho cercato in questi anni di raccontare l'attività delle Istituzioni che ho avuto l'onore di servire, ed anche di esprimere il mio punto di vista sulle vicende più pregnanti dell'attualità sociale, economica, politica ed in generale sui fatti più importanti che siamo stati chiamati ad attraversare in questi anni.

Nel mio cuore rimane una profonda gratitudine per ciò che ho potuto vivere in questi anni e per averlo potuto condividere. Aver potuto avere da tanti di voi consigli, critiche, suggerimenti o anche solo il riscontro di una presenza, credetemi, ha fatto la differenza, ed è stata una delle cose che hanno alimentato ogni mio singolo passo ed ogni mia azione.

Grazie di cuore.

A presto.

Mino Taricco