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DL RILANCIO E' LEGGE . LE MISURE AGRICOLE

Il Decreto Rilancio è Legge


Nel percorso parlamentare di conversione anche le importanti misure previste a sostegno dell’agricoltura, che avevo già descritto nel dettaglio , sono state modificate ed integrate .


Di seguito i principali interventi. 

Mentre nel testo iniziale dell'articolo 222 era prevista l'istituzione di un Fondo di emergenza generale al quale erano attribuiti 500 milioni di euro per il 2020, il testo all'esame dell'Assemblea articola gli interventi di sostegno nel seguente modo:
esonero dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020 dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per alcuni comparti agricoli comparti (agrituristico, apistico, brassicolo, cerealicolo, florovivaistico, vitivinicolo, dell'allevamento, dell'ippicoltura, della pesca e dell'acquacoltura);
istituzione del «Fondo emergenziale per le filiere in crisi» di 90 milioni di euro per il 2020 a favore della zootecnia;
finanziamento di 30 milioni di euro per il 2020 a favore di ISMEA per la concessione di c.d. cambiale agraria;
aumento di 30 milioni della dotazione del Fondo di solidarietà nazionale per il ristoro dai danni prodotti dalla cimice asiatica;
concessione di un contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 100 mila euro e dell'80 per cento delle spese ammissibili, per lo sviluppo di processi produttivi innovativi;
previsione di 20 milioni di euro per il 2020 per le imprese della pesca e dell'acquacoltura;
riconoscimento di un'indennità di 950 euro per il mese di maggio 2020 ai pescatori autonomi, compresi i soci di cooperative, che esercitano professionalmente la pesca.

Nel corso dell'esame presso la V Commissione è stato, poi, previsto che possono accedere agli interventi compensativi a carico del Fondo di solidarietà nazionale le imprese agricole ubicate nei territori che hanno subìto danni in conseguenza delle eccezionali gelate occorse nel periodo dal 24 marzo al 3 aprile 2020. a tal fine sono stanziati 10 milioni di euro, per il 2020 (art. 222-bis).

Sono, poi, previsti 100 milioni di euro, per l'anno, 2020, da destinare alle imprese viticole - obbligate alla tenuta del Registro telematico - che si impegnano alla riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica (art. 223).

E', poi, disposto l'aumento dal 50% al 70% della percentuale di anticipo dei contributi PAC che può essere richiesta con la procedura ordinaria, ferma restando la possibilità di richiedere, in alternativa, l'anticipo, in pari percentuale, per il 2020 con la procedura semplificata introdotta con il DL c.d. Cura Italia (art. 224, comma 1).
Sono, quindi, state modificate (art. 224) alcune disposizioni introdotte con l'articolo 78 del decreto-legge Cura Italia (art. 224, co. 2) in merito:
all'utilizzo delle materie derivanti dal latte, compreso il siero, che, in caso di spargimento nei terreni, è previsto dover rispettare la normativa prevista per gli effluenti di allevamento;
all'introduzione da parte di ISTAT di una specifica classificazione merceologica ai fini dell'attribuzione del codice ATECO alle attività di coltivazione idroponica e acquaponica;
alla rinegoziazione dei mutui delle imprese agricole in modo da escludere – al fine di non recare nuovi oneri a carico del bilancio - quelli concessi dallo Stato;
alla definizione, a decorrere dal 1° gennaio 2021, di quale debba essere la resa massima di uva a ettaro delle unità vitate iscritte nello schedario viticolo, stabilita in misura pari o inferiore a 30 tonnellate, salvo per le uve destinate a produrre vini a DOP e a IGP e per le aree vitate che saranno individuate da un decreto, per le quali sarà ammessa  una resa fino a 40 tonnellate;
alla modifica, da tre mesi a sei mesi del termine per l'esercizio del diritto di prelazione riconosciuto agli affittuari o a coloro che detengono il fondo nei confronti del proprietario che intende alienarlo;
alla previsione di due decreti separati, uno riguardante la produzione latte bovino, l'altro la produzione di latte ovino, in merito alle modalità di applicazione dell'obbligo di monitoraggio della produzione di latte vaccino e ovino;
alla sospensione - per dodici mesi e, comunque, fino al novantesimo giorno successivo alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza- dei termini di scadenza degli attestati di funzionalità delle macchine irroratrici.

Nel corso dell'esame presso la V Commissione Bilancio sono stati istituiti il Sistema di qualità nazionale del benessere animale al quale potranno aderire gli allevatori che intendono sottoporsi a un disciplinare di produzione che rispetti criteri superiori rispetto a quelli previsti come obbligatori dalla normativa vigente (art. 224-bis) e il Sistema di certificazione della sostenibilità della filiera vitivinicola, basato sul rispetto di uno specifico disciplinare di produzione, aggiornato annualmente attraverso un sistema di monitoraggio e approvato con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali (art. 224-ter).

Attraverso la Cassa depositi e prestiti o altri istituti finanziari è prevista, poi, l'erogazione di mutui ai consorzi di bonifica, di importo complessivo non superiore a 500 milioni di euro per lo svolgimento dei compiti istituzionali loro attribuiti. Gli interessi sono a carico del bilancio dello Stato, nel limite complessivo di 10 milioni di euro annui, corrisposti nel periodo 2021-2025, durante il quale viene restituito il capitale in rate annuali di pari importo. E' consentito l'utilizzo delle economie realizzate su interventi infrastrutturali irrigui approvati e finanziati prima dell'anno 2010 con fondi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (art.225)

Sono state, infine, incrementate di 250 milioni di euro le risorse per la distribuzione di derrate di alimentari agli indigenti attraverso il rifinanziamento del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti istituito presso l'Agenzia e con il concorso del Fondo aiuti europei agli indigenti (FEAD) 2014/2020 (art. 226).
Nel corso dell'esame presso la V Commissione Bilancio è stato, infine, incrementato di 5 milioni di euro per il 2020 il Fondo per la competitività delle filiere agricole, istituito dall'art. 1, comma 507,della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (art. 31, comma 3-bis).

Ulteriori disposizioni d'interesse per il comparto sono, poi, contenute negli interventi generali a sostegno dei lavoratori e delle imprese, quali:
l'elargizione del contributo a fondo perduto (art. 25), previsto anche per i percettori di reddito agrario;
il rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni (art. 26);
l'assegnazione a ISMEA di ulteriori 250 milioni per il 2020 per la funzione di ente di garanzia rispetto ai prestiti alle imprese (art. 31, co.3);
il rafforzamento dell'ecosistema delle start-up innovative (art. 38);
il regime quadro degli aiuti (artt 53-65);
i trattamenti disposti dalla Cassa integrazione in deroga (art.70);
la proroga dei trattamenti di integrazione salariale (art. 70-bis),
la promozione del lavoro agricolo (art. 94);
l'emersione del rapporto di lavoro agricolo irregolare (art. 103);
la soppressione clausole di salvaguardia IVA e accise (art. 123);
la rivalutazione dei beni delle cooperative agricole (art. 136-bis)
la rideterminazione del costo di acquisto dei terreni (art. 137);
la tax credit vacanze a favore anche degli agriturismi (art. 176), insieme con l'esenzione IMU per il settore turistico, che comprende gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e gli immobili degli agriturismo (art. 177).

Per una approfondimento ed una visione complessiva degli ultimi interventi per il settore agricolo e della pesca, una utile scheda delle misure varate per contrastare le criticità ed i danni causati dalla emergenza COVID-19.

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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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