DL RILANCIO: PRINCIPALI MISURE PER AGRICOLTURA

Approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo decreto "Rilancio”, reca direttive per la ripresa del Paese all’uscita dal lockdown e misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. 

Al settore agricolo è stato destinato un miliardo e 150 milioni di euro così ripartiti: 
- 250 milioni saranno gestiti da Ismea per il sostegno alle imprese sotto forma di accesso al credito, 
- 250 milioni andranno a favore del fondo indigenti per l’acquisto di prodotti horeca, 
- 500 milioni per il settore florovivaistico e le filiere in difficoltà, 
- 100 milioni per il vino 
- 50 milioni per i consorzi di bonifica. 

Gli attuali provvedimenti si sommano a quelli dei decreti "Cura" "Liquidità".

Altre misure lavoreremo per inserirle in corso di conversione.

Di seguito si riportano i principali provvedimenti che interessano il settore agricolo.

Art. 24 Cancellazione Saldo IRAP 2019 e 1° acconto IRAP 2020. Per le aziende che svolgono attività connesse soggette ad IRAP che hanno maturato, nel periodo d’imposta precedente, ricavi non superiori a 250 milioni di euro non è dovuto il pagamento del saldo Irap per il 2019 e della prima rata, pari al 40%, dell’acconto Irap dovuto per il 2020

Art. 25Contributo a fondo perduto. È riconosciuto un contributo a fondo perduto  per il rafforzamento patrimoniale delle PMI a favore delle imprese, anche agricole, con ricavi fino a 50 milioni di euro, che hanno subito una riduzione dei ricavi a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Le misure si concretizzano in una detrazione d’imposta e nell’istituzione di un “Fondo Patrimonio PMI”, finalizzato a sottoscrivere strumenti finanziari partecipativi emessi dalle società. Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e corrispettivi del mese di aprile 2019.
L’ammontare del contributo è pari al 20% della differenza di fatturato per le imprese con volume d’affari inferiore a € 400.000, la percentuale diminuisce all’aumentare del volume d’affari.

Art. 53  Deroga al divieto di concessione degli aiuti di Stato alle imprese che li avevano percepiti illegalmente e non li hanno rimborsati. La normativa UE stabilisce che l’impresa che ha beneficiato di contributi illegali e incompatibili e che ha ricevuto un ordine di recupero non può incassare altri aiuti fino al recupero di quelli contestati. Questo principio, spiega il decreto, già ora non si applica per gli indennizzi dei danni da calamità. Allo stesso modo è stata autorizzata l’assegnazione di aiuti adottati per l’emergenza sanitaria anche a chi deve rimborsare quelli illegali.. Il decreto, derogando a questo principio, consente l’accesso agli aiuti al netto dell’importo dovuto e non rimborsato, comprensivo degli interessi maturati fino alla data dell’erogazione.

Art. 68Cassa integrazione ordinaria e Cassa integrazione Settore Agricoltura (CISOA). I fondi per la cassa integrazione sono stati rifinanziati. La CISOA può essere richiesta per un massimo di 90 giorni annui, anche se il lavoratore per l’anno 2020 non svolgerà il minimo previsto di 180 giornate di effettivo lavoro.

Art. 70Cassa integrazione in Deroga. La CIGD è incrementata di ulteriori 5 settimane fino ad agosto 2020 per i datori di lavoro cui è già stato autorizzato interamente il periodo di 9 settimane, ed è riconosciuto un ulteriore periodo di 4 settimane da settembre a ottobre 2020. 

Art. 80 – E' prorogato il divieto di licenziamento è prorogato fino al 31/8/2020.

Art. 82 Reddito di Emergenza. Ai nuclei famigliari in condizioni di necessità viene riconosciuto un sostegno straordinario. Le richieste saranno presentate tramite i CAF previa verifica indicatore ISEE. 

Art. 84Bonus 600 €. A coloro che hanno percepito per il mese di marzo l’indennità di 600€ riceveranno nei prossimi giorni ulteriore indennità di pari importo per il mese di aprile. L’indennità è ridotta a € 500 solo per gli operai agricoli a tempo determinato, ed è cumulabile con la cassa integrazione in deroga.
Sono previste ulteriori categorie che avranno diritto al bonus (lavoratori intermittenti, stagionali diversi da agricoltura e turismo autonomi/subordinati che hanno cessato attività per emergenza COVID.

Art. 85 Bonus 500 € lavoratori domestici. Riconosciuto per i mesi di aprile e maggio bonus di € 500 a colf/badanti a condizione che abbiano rapporto di lavoro superiore a 10 ore settimanali e non siano conviventi con il datore di lavoro.

Art. 94 Assunzione soggetti percettori di Cassa integrazione, disoccupazione. I soggetti percettori di ammortizzatori sociali (Cassa integrazione a 0 ore, disoccupazione, reddito di cittadinanza) possono essere assunti come operai agricoli SENZA PERDERE IL CONTRIBUTO DI CASSA INTEGRAZIONE/NASPI per un periodo massimo di 30 giorni rinnovabile di altri 30 – limite massimo di retribuzione € 2000,00.

Art. 95Contributo INAIL per acquisto dispositivi utili alla riduzione del rischio di contagio sui luoghi di lavoro. Rifinanziato il bando INAIL, il contributo non è compatibile con altri incentivi in materia di acquisto dispositivi anticontagio.
Importo massimo concedibile:
da 1 a 9 dipendenti €15.000
da 10 a 50 dipendenti € 50.000
oltre 50 dipendenti € 100.000.

Art. 103Regolarizzazione immigrati. È possibile regolarizzare lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno nei settori: agricoltura e lavoro domestico.
Le domande dovranno essere trasmesse in modalità telematica dal 1/6/2020 al 15/07/2020.
Sarà emanato decreto attuativo entro 31 maggio 2020. 
L’operazione di emersione o l’instaurazione ex-novo dei rapporti di lavoro interessa agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse; assistenza alla persona e lavoro domestico. 
La richiesta può essere presentata dai datori di lavoro o dai cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019 non rinnovato che possono chiederne uno nuovo temporaneo alla questura della validità di 6 mesi. La domanda va presentata, anche per l’emersione dei rapporti di lavoro con lavoratori italiani o comunitari, dal 1° giugno al 15 luglio 2020 all’Inps o allo sportello unico secondo le modalità indicate da un decreto che dovrà essere definito dal ministro dell’Interno di concerto con Economia e Finanze, Lavoro e Politiche agricole entro dieci giorni dall’entrata in vigore del “Rilancio”.
Il decreto deve anche fissare la durata del rapporto e le soglie mininime della capacità reddituale del datore di lavoro richieste per l’assunzione o la regolarizzazione.
Per presentare la domande il datore di lavoro deve pagare un contributo forfettario di 400 euro per lavoratore per gli oneri dell’adempimento. Inoltre è previsto, sempre su base forfettaria, un contributo per le somme dovute dal datore di lavoro per retribuzioni, tasse e previdenza che dovrà essere determinato da un successivo decreto del ministero del Lavoro di concerto con Economia, Interno e Politiche agricole.

Art. 119 Ecobonus, Sismabonus. Riconosciuto per specifici interventi di riqualificazione energetica edifici credito di imposta pari al 110% della spesa sostenuta dal 1/7/2020 al 31/12/2021.
A titolo esemplificativo e non esaustivo:
– Isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali (max 60.000€)
– Sostituzione impianti di climatizzazione invernale (condomini e unità immobiliari singole) (max 30.000€)
Il credito può essere portato in detrazione in 5 rate annuali di pari importo.
L’intervento deve rispettare tutti i requisiti di risparmio energetico previsti dal DL 34/20.
Il credito d’imposta può essere ceduto anche all’azienda che esegue i lavori o ad un istituto di credito.
La cessione del credito può essere effettuata anche per interventi di recupero facciate o installazione impianti fotovoltaici.

Art. 125Credito d’imposta spese di sanificazione e acquisto dispositivi anticontagio. Riconosciuto credito di imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e strumenti di lavoro, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e altri strumenti atti a garantire la salute di lavoratori e utenti dell’azienda.
Si attende decreto attuativo circa le modalità di richiesta e fruizione del credito, quest’agevolazione non è cumulabile con il contributo INAIL.
Adeguamento degli ambienti di lavoro – credito d’imposta (Art. 125 )
Ai soggetti esercenti attività in luoghi aperti al pubblico si riconosce un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per l’adeguamento alle misure di contenimento del virus Covid-19.

Art. 126 Proroga versamenti. I versamenti di tributi e contributi sospesi nei mesi di marzo aprile e maggio sono spostati al 16 settembre 2020 in unica soluzione o in 4 rate mensili.

Art. 137  –  Terreni: partecipazioni e rivalutazione . Le persone fisiche e le società semplici possono procedere alla rivalutazione del valore delle partecipazioni non negoziate e dei terreni, sia agricoli che edificabili, con estensione ai beni posseduti al primo luglio 2020; l’imposta sostitutiva è dovuta nella misura dell’11% per le partecipazioni che alla data del primo luglio 2020 risultano qualificate e per le partecipazioni non qualificate per i terreni edificabili e con destinazione agricola.

Art. 140 Proroga al 1 gennaio 2021 dell’obbligo di memorizzazione e trasmissione corrispettivi giornalieri, chi non ha ancora acquistato il registratore di cassa telematico ha tempo fino a fine 2020 per adeguarsi.

Art. 176 Bonus vacanze. Ai nuclei famigliari con ISEE inferiore a € 40.000 riconosciuto credito d’imposta max € 500 per il pagamento servizi offerti da imprese turistico ricettive sul territorio nazionale (anche AGRITURISMI e B&B). L’80% in sconto sul corrispettivo (sarà portato in detrazione dal titolare dell’Agritgurismo o B&B) e 20% in detrazione sulla dichiarazione dei redditi.

Art. 177 Esenzione dall’IMU in scadenza il 16 giugno 2020 per gli immobili degli agriturismi, degli affittacamere, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed and breakfast, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività.

Art 222 – Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi È prevista l’istituzione di un “Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi”, con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato all’attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura. L’istituzione del fondo destinerà risorse in via principale, ma non esclusiva, a florovivaismo, lattiero-caseario, vitivinicolo e zootecnia. 

Art. 223 –  Per il vino un importo di 100 milioni è destinato a vendemmia verde. L’obiettivo è di ridurre la produzione di vino proveniente dalla prossima vendemmia per mantenere così l’equilibrio del mercato e garantire prezzi remunerativi. Con la vendemmia verde la riduzione di produzione di uve per la vinificazione non può essere inferiore del 20% del valore medio delle quantità prodotte negli ultimi 5 anni. La misura si andrà ad affiancare ad una distillazione volontaria di crisi finanziata con fondi comunitari del Programma Nazionale di Sostegno del vino.

Art 224 Anticipo PAC. Vengono ridefinite ed affinate le norme per l’anticipo PAC del 70% estendendo la possibilità anche alle aziende agricole che non si siano riuscite a presentare la domanda “semplificata” di anticipazione, e alla rinegoziazione mutui già previste dal decreto “Cura”.

Art 225 –  Mutui ai Consorzi di Bonifica . Prevista la concessione di mutui ai consorzi di bonifica ed enti irrigui nell’importo massimo di 500 milioni con capitale da restituire in rate annuali di pari importo in 5 anni dal 2021 al 2025. 

Art 226  –  Fondo emergenze. Viene rafforzato con 250 milioni per il 2020 il Fondo emergenze alimentari.

I provvedimenti potranno ancora subire modifiche, in quanto il decreto è attualmente alle Camere per la conversione, e necessiteranno di norme attuative da parte dei vari Ministeri ed INPS che definiranno le modalità ed i termini per domande e valutazioni.


In allegato la sintesi  delle misure di interesse agricolo del Decreto Rilancio a cura del MIPAAF


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Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

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