Festa della Liberazione 2018

Con la festa della Liberazione il 25 aprile inizia una sorta di triduo civico nel nostro Paese.




La Festa della Liberazione è la data è stata scelta convenzionalmente scelta perché proprio il 25 aprile vennero liberate le città di Torino e Milano, ed è il simbolo della fine del Ventennio fascista, della dittatura, di 5 anni di guerra del Paese. 

Dalla ricostruzione morale del Paese che fu pagata in quei mesi con tante giovani e meno giovani vite e con tantissima sofferenza partirà il percorso che condurrà al referendum del 2 giugno 1946 che portò alla scelta della Repubblica e alla nascita della Costituzione.

«Il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, oggi 25 aprile, in nome del popolo e dei volontari della libertà e delegato del solo governo legale italiano, ha assunto i poteri di governo». È lo storico annuncio del CLNAI, comando partigiano dell’Alta Italia ma simbolicamente di tutta l’Italia che segna la fine imminente dell’occupazione nazi-fascista.

La data è stata scelta convenzionalmente perché proprio il 25 aprile vennero liberate le città di Torino e Milano e comunque entro il 1 maggio anche tutto il resto dell’Italia settentrionale subì il medesimo destino: il 21 aprile Bologna, il 26 aprile Genova e il 28 aprile Venezia.
Il 25 aprile fu dichiarato festa nazionale già nel 1946 quando, su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il principe Umberto II, allora luogotenente del Regno d’Italia, emanò un decreto legislativo luogotenenziale (“Disposizioni in materia di ricorrenze festive” ) che recitava:  “Sono considerati giorni festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici, oltre al giorno della festa nazionale, i giorni seguenti …  il 25 aprile, anniversario della liberazione … “.

Ma fu soltanto il 27 maggio 1949, con la legge 260 (“Disposizioni in materia di ricorrenze festive”),  che il 25 aprile, anniversario della liberazione è diventata Festa nazionale.

Mino Taricco utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento