NEWSLETTER n. 6/2022

Carissime e carissimi,

scrivo mentre purtroppo continua ad infuriare la guerra sul suolo ucraino, continuano a morire persone e ad essere distrutte città ed infrastrutture, e sembra che al momento ne il piano italiano presentato all'ONU, ne altre strade per cercare soluzioni negoziate siano ancora molto strette e poco trafficate, e con le distruzioni materiali anche la fiducia in un futuro a breve migliore tenda sempre più a rarefarsi, sempre più evidenti si palesano le conseguenze di questo conflitto anche nei confronti delle aree già più fragili e complesse del globo.

In questi giorni non sono però solo quelle sulla guerra le notizie che non vorremmo dover sentire, ma anche l'ennesima follia in USA dove un giovane ha ucciso 19 bambini e due insegnanti e il paradossale dibattito che questa ha suscitato.

E nel Mediterraneo le acque continuano ad accogliere centinaia di vite umane, in una tragedia che sembra non interessi più a nessuno, perché ormai i riflettori sono puntati altrove.

Intanto le lobby dello status quo energetico hanno cercato di cogliere la palla al balzo della crisi internazionale per cercare di rimettere in discussione la transizione energetico ambientale, senza rendersi conto che proprio questa crisi dovrebbe spingerci ad accelerare questa transizione, anche alla luce dei primi risultati conseguiti, e che semplicemente, e mi verrebbe da dire brutalmente, ne ha accentuato le premesse e dovrebbe chiederci di accelerare, non di rallentare.

È stato presentato il Rapporto Cuneo 2022, con i dati relativi allo scenario socio-economico cuneese dell'anno 2021, anno caratterizzato da una forte ripresa economica, rallentata negli ultimi mesi dalla carenza di materie prime, dal caro energetico e dal clima di incertezza internazionale. Una fotografia che in ogni caso rende evidenza anche nei momenti di difficoltà, e con tutti i limiti infrastrutturali e di servizi, dobbiamo essere consapevoli di vivere in una terra che ha condizioni economiche, occupazionali e di qualità di vita oggettivamente migliori della media regionale e nazionale.

Un'ultima annotazione, è stato presentato nelle scorse settimane il Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (BES) che presenta ogni anno i risultati di un’iniziativa che pone l’Italia all’avanguardia nel panorama internazionale in tema di sviluppo di indicatori sullo stato di salute di un Paese che vadano oltre il PIL. Il rapporto, consultabile on line sul sito ISTAT, è il risultato di un lavoro di ricerca, che assume come punto di partenza la multidimensionalità del benessere e, attraverso l’analisi di un ampio set di indicatori, descrive l’insieme degli aspetti che concorrono alla qualità della vita dei cittadini e che è diventato da qualche anno oggetto anche di valutazioni in sede di politiche di programmazione del paese.

Una ultimissima considerazione, ieri sera abbiamo vissuto una bella serata a Cuneo con il Segretario del PD Enrico Letta, che è venuto a Cuneo in una iniziativa della campagna elettorale di Patrizia Manassero candidata a Sindaca della Città di Cuneo. Nel ringraziare Enrico, per lo straordinario lavoro per il Paese che sta facendo, voglio cogliere l'occasione anche per augurare un grande in bocca al lupo a tutti i candidati nelle liste del PD ed in quelle che le accompagnano, ed alle tantissime amiche e tantissimi amici candidati in liste civiche, candidati tutti a dare il proprio impegno e la propria dedizione per il bene delle loro comunità. Nel mio brevissimo saluto ho voluto augurare a tutti loro di fare propria la lezione di Papa Francesco sullo strabismo necessario per fare bene nell'impegno pubblico guardando alla Scuola di Atene di Raffaello. Saper tenere insieme la cura del contingente che tocca la vita di tutte le persone e lo sguardo lungo e alto che deve orientare ed innervare tutti i nostri passi.

Buona lettura a tutti.

Mino Taricco