NEWSLETTER n. 8/2022

Carissime e carissimi,

scrivo queste poche righe nelle ore in cui, consumato lo strappo da parte di 5 Stelle, Lega e Forza Italia, divisi nelle motivazioni e nel ruolo, ma uniti dal contributo all'esito, siamo arrivati allo scioglimento delle Camere e alla indizione delle elezioni anticipate.

Adesso con il passare delle ore comincia a delinearsi con più compiutezza il quadro che il paese si trova e si troverà davanti nei prossimi mesi.

Affinché coloro che vogliono possano capire ciò che è successo, e ciò che ci ha portato a questo punto, provo brevemente a sintetizzarlo in modo schematico : 5 Stelle con il loro non voto hanno cercato visibilità e dimostrare di poter mettere in difficoltà il Governo, e di fronte alle tensioni stimolate Lega e Forza Italia, pur sapendo che il Presidente Draghi non avrebbe accettato che venissero meno le caratteristiche originarie del patto di governo, per calcolo di presunto vantaggio di partito e di coalizione, hanno fatto saltare il banco.

Verrebbe da dire niente di nuovo sotto il sole, infatti il Governo Monti, varato nel novembre del 2011 dopo il disastro del governo di centrodestra guidato da Silvio Berlusconi, che portò l'Italia sull'orlo del default, a fine 2012 cadde perché il PDL aveva ritirato l’appoggio causando così le dimissioni del Presidente del Consiglio e lo scioglimento delle Camere con quattro mesi di anticipo rispetto alla conclusione naturale della XVI Legislatura.

Come ho già avuto modo di dire e di scrivere, e come bene hanno scritto e detto anche esponenti dello stesso centrodestra, è stata una brutta pagina che suscita tanta amarezza.

Alcuni giornali hanno ricostruito passo passo ciò che è successo e che ha portato il Governo a perdere la maggioranza, ed hanno voluto anche verificare la veridicità delle cose dette nel suo discorso da Mario Draghi in Senato.

E' stato emanato il decreto che fissa la date delle elezioni dopo lo scioglimento delle Camere: le lezioni anticipate si terranno il 25 settembre - questa data determina tutte le altre scadenze in vista delle elezioni - e la Presidenza del Consiglio dei ministri ha pubblicato la Circolare che chiarisce i limiti delle funzioni del governo Draghi durante il “disbrigo degli affari correnti”.

Tra i commenti a queste pazze giornate ho trovato interessante questo pronunciamento del Movimento Federalista Europeo dal titolo emblematico: " Comportamenti scellerati"

Adesso superata l'amarezza per l'accaduto e al netto delle problematiche che questa vicenda rischia di lasciarci sul tappeto – ne parlo nelle notizie di seguito – e delle opportunità che rischiamo di perdere e di tutti i dossier aperti in UE per i quali l'esperienza e la credibilità di mario Draghi sarebbero stati importanti per il Paese, in ogni caso si apre una stagione nuova che ci porterà al rinnovo di Camera e Senato.

Come molti con cui ho parlato in questo ultimo anno sanno, ho maturato la decisione di lasciare l'impegno diretto. Ho sempre creduto nel limite di mandato - sul tema ho anche presentato un proposta di legge - e credo che dopo quasi 19 anni in prima linea sia giunto il tempo di fare spazio a forze nuove nell'impegno istituzionale. Non ho mai creduto e non credo nell'impegno politico istituzionale a vita, credo che sia sano che le cose che iniziano ad un certo punto abbiano anche una conclusione.

Nessuno di noi è indispensabile, ed io sicuramente non ho mai pensato di esserlo.

Ma se vorrete la strada percorsa non finisce qui, avremo modo di parlarne.

Buona lettura

Mino Taricco

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