NEWSLETTER n. 11/2020

Carissime e carissimi,

viviamo tutti una stagione che mette a dura prova il tentativo quotidiano di recuperare una normalità di vita che sembra essere continuamente intravista e al tempo stesso sfuggente e rinviata a data da destinarsi.

Questa situazione, che oggettivamente i dati e le storie che conosciamo ci consegnano, crea sofferenza e difficoltà a volte enormi e in alcuni casi insormontabili a famiglie e imprese, ai territori e a tutte le forme di organizzazione e aggregazione di cittadini e comunità, sta minando tante nostre certezze e punti di riferimento, ed alimenta un senso di precarietà e di fatica, dal quale usciremo solo tutti insieme, condividendo passi, scelte e impegno.

L’attività in sede parlamentare è stata ed è molto intensa, anche se in determinati passaggi e tornanti è stata un po’ surreale e oggettivamente complessa.

Stato, Regioni ed Enti Locali stanno vivendo uno straordinario sforzo alla ricerca di un modello collaborativo efficace; una ricerca non facilitato da un assetto istituzionale che ha reso evidenti in una situazione di stress tutti i limiti che in molti denunciavamo da tempo.

Le criticità di questi mesi e di queste settimane hanno soprattutto reso evidente che con la ricerca del consenso su ogni singolo passo, e con una ricerca spasmodica di eclatanza comunicativa si rischia di sacrificare il governo concreto di ciò che si deve fare, per inseguire ciò che si ritiene possa avere consenso, con risultati evidenti anche nella nostra regione.

Mai come adesso quel: “Questo è il momento in cui, qualunque sia il suo ruolo, un uomo deve fare ciò che è giusto e non quel che gli conviene” di Tiziano Terzani mi sembra attuale.

E questo vale ovviamente per tutti i livelli istituzionali, e non solo, perché tutti devono sentire forte il richiamo ad una responsabilità personale e di gruppo, perché immagini come quelle delle decine di ambulanze che di notte da Torino spostano pazienti Covid a Tortona o a Verduno, perché gli ospedali torinesi non reggono più non abbiano mai più a ripetersi.

Auguri di cuore a tutti, e buona lettura.

Mino Taricco