NEWSLETTER n. 3/2021

Carissime e carissimi,

al tempo della passata newsletter eravamo ancora in mezzo al guado della crisi di governo, e il Presidente della Repubblica stava ancora sondando la possibilità in Parlamento di un Conte ter. Come poi tutti abbiamo potuto vedere quella verifica è naufragata nelle contrapposte indisponibilità ad un confronto vero, con troppi contendenti e protagonisti convinti ciascuno di avere tutte le ragioni. Abbiamo sentito porre questioni di contenuti e di merito, tutte poi liquefattesi al sole, per coprire trame difficilmente raccontabili. Sono sempre stato convinto che da ogni crisi in ogni caso si debba uscirne migliori. Per questo ho salutato con gratitudine le indicazioni del Presidente Mattarella che hanno ridato fiducia al Paese, hanno tracciato una strada che nella responsabilità di tutti può veramente far fare quel tanto agognato passo avanti.

Queste settimane sono state travagliate, più per i modi ed i toni che ho trovato sgradevoli e deplorevoli, che non per l’approdo che grazie appunto alla saggezza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato invece, non solo per me, motivo di rinnovata fiducia, e avremo modo appena la pandemia ce lo permetterà in qualche modo di tornare a parlarne. Per adesso mi limito ad una considerazione, in questa vicenda ancora una volta ho avuto conferma che, per quanto mi riguarda, il fine non giustifica i mezzi, e che, sarà probabilmente un mio limite o una mia romantica debolezza, continuo a credere che anche la qualità della strada e lo stile del percorso abbiano la loro importanza, e non solo il risultato.

Per quel che mi riguarda ho cercato di comunicare nei vari passaggi su Facebook e sul mio sito

FIDUCIA IN MATTARELLA PER USCIRE DALLA CRISI

PER RISPONDERE AL CAPO DELLO STATO

SAPER GUARDARE LONTANO

IL GOVERNO DRAGHI HA GIURATO

le mie considerazioni sul percorso che ha portato alla nascita del

Governo a guida Mario Draghi definito con il giuramento di sabato 13 febbraio.

Credo di poter dire che tutti, al di là delle singole legittime valutazioni sul come ci siamo arrivati, dobbiamo augurarci a questo punto che possa essere veramente strumento di rilancio del Paese.

Nella giornata di mercoledì al Senato e di giovedì alla Camera il governo ha ottenuta un’ampia fiducia e come tanti nel Parlamento e nel Paese mi sono ritrovato in grande sintonia con le parole del Presidente nel suo

Discorso di presentazione del programma di Governo.

Come ho già scritto e detto, il Presidente Draghi mi è piaciuto per lo stile e per la consapevolezza ed i propositi si sobrietà e di centralità del fare sul comunicare. Qui di seguito

alcune prime indicazioni ben fotografate da La Stampa e una scheda sintetica su Internazionale.

Un’ultima considerazione su questo tema, mi hanno colpito nei vari interventi di Draghi:

- Il fatto che abbia sostanzialmente detto che il precedente Governo avesse già fatto un buon lavoro sul Recovery e che “le missioni potranno essere rimodulate o accorpate ma rimarranno quelle già messe a fuoco”, rendendo giustizia ai fatti dopo settimane di parole al vento;

- Il fatto che abbia voluto ribadire con forza la nostra scelta irreversibile per l’Unione Europea e per l’Euro, scolpendola culturalmente con quella frase che trovo bellissima "Non c'è sovranità nella solitudine. C'è solo l'inganno di ciò che siamo, nell'oblio di ciò che siamo stati e nella negazione di ciò che potremmo essere".

Ultimissime:

- ci vuole del tempo, affinché la verità, o fette di verità, a volte, purtroppo solo a volte, cominciano a venire a galla. E allora ti rincuora sapere che forse avevi avuto la giusta sensazione, quando ti sembrava che qualche giudizio fosse affrettato, che qualche sentenza fosse quanto meno stata usata strumentalmente. E se il disagio e lo sconforto che provi è grande perché un uomo, Lula, che, con tutti i suoi limiti, e probabilmente anche con errori e ingenuità, aveva provato a fare cose giuste ed è stato strumentalmente colpito, è ancora più grande soprattutto perché a pagare adesso è un intero popolo. . .

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/nuovi-messaggi-moro-lula? fbclid=IwAR0hzKo6vr0YohoGHn9J_J_DC9A8i0IsJcXXiE-wMNeCtgMXG5ZxL1DgsYU

- a volte da scelte fatte in altri paesi si ricavano suggestioni su cui è giusto riflettere e a cui è giusto ispirarsi, come nel caso della svolta dell’industria tedesca verso multe per le aziende che sfruttano minori e operai all’estero, imponendo alle imprese tedesche di controllare la catena di produzione dei fornitori stranieri e oltre a tutelare i diritti umani, andranno rispettati anche gli standard ambientali.

https://europa.today.it/attualita/multe-aziende-sfruttano-minori-industria-germania.html?fbclid=IwAR0J7pjqypgO3nGbGNl-ThVlXs3NUY3ZNaN78bDmXAjaitce5VS30X87Agw

- e poi una sollecitazione su un tema caro anche al Partito Democratico Piemontese, che ha visto nelle parole del Presidente Draghi della “casa come principale luogo di cura” una forte conferma come bene hanno sottolineato anche gli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) http://www.vita.it/it/article/2021/02/17/gli-infermieri-bene-draghi-al-senato-la-casa-deve-essere-il-principale/158378/?s=08

Nella speranza di rivederci presto di persona, buona lettura.

Mino