NEWSLETTER n. 15/2017

Carissime e carissimi,

sono stati quindici giorni intensi questi ultimi, con notizie importanti sia di carattere generale dove l’economia e l'occupazione continuano ad evidenziare un trend positivo, che, pur con una velocità diversa da quella che desidereremmo, ci sta allontanando dalla crisi, sia di carattere più legato al nostro territorio e con alcuni provvedimenti importanti approvati in Parlamento.

Dopo che il 10 luglio il CIPE ha dato il via libera al Contratto di programma ENAV che inserisce Cuneo tra gli aeroporti nazionali e risolve l'annoso problema TWR e che nei giorni seguenti Ryanair confermava il suo impegno su Cuneo si apre una stagione nuova per questa importante infrastruttura.

La Regione Piemonte dopo due anni di lavoro ha annunciato il più importante investimento sul mondo della neve piemontese ed in particolare cuneese, 15 milioni sui 23 complessivi. Una scommessa strategica per il futuro di questo importante comparto del turismo e dell’economia cuneese. A settembre gli accordi di programma per definirne i dettagli.

In queste ore mentre al Senato stanno ottenendo il via libero definitivo senza modifiche alla Legge europea e alla Legge sulla concorrenza, alla Camera è stato approvato il Disegno di legge “Richetti” che prevede il ricalcolo con metodo contributivo dei vitalizi, sia di chi già ne godeva, sia di chi ne aveva maturato il diritto ma non ne fruiva ancora, avviando a soluzione un tema di giustizia e di equità, che troppe esagerazioni aveva negli anni generato e forse potrà contribuire a ricolmare una parte di quel fosso che sempre più separa i cittadini dalle Istituzioni.

Nei giorni scorsi poi avevamo approvato in via definitiva la conversione in Legge del decreto vaccini con l’integrazione dei quattro che già erano obbligatori di altri sei vaccini e la previsione di una revisione di obbligatorietà per quattro tra tre anni sulla base di una verifica della percentuale degli immunizzati.

Di queste e di altri provvedimenti troverete materiali nella Newsletter.

Buona lettura

Mino Taricco